Lo ammetto, usare il caviale, che è una prelibatezza "poco economica", per condire una pasta, potrebbe sembrare un sacrilegio, (anche se un certo Gualtiero Marchesi era di altro avviso... ). Il caviale dona un gusto e una cremosità che da solo basterebbe. Io ho voluto aggiungere una leggera bisque di gamberi dolce, per controbilanciare la sapidità tipica del caviale.
Di seguito la ricetta del sacrilegio...
Ingredienti (2 persone)
bavette                                  180 gr
caviale                                    50 gr
gamberi rossi di Mazara     4
burro                                        30 gr
olio evo                                    qb
aglio                                         1 - 2 spicchi
vino bianco secco.                1/2 bicchiere

Procedimento

Pulite i gamberi e tagliate le code a tartare, condite con olio, sale e pepe e tenete da parte. Preparate la bisque mettendo in una padella un giro di olio evo e le teste e i carapaci dei gamberi, sfumate con il vino bianco e lasciate cuocere a fuoco lento fino a che i gusci si saranno ammorbiditi (circa 30 min). Eventualmente aggiungete acqua. Schiacciate con un cucchiaio di legno e passate la salsa al colino cinese. Riportate sul fuoco lentissimo, aggiungete il burro freddo e mescolate energicamente, fino a che la salsa sarà lucida e omogenea.
Cuocete le bavette in abbondante acqua salata, scolatele e ripassatele nella pentola con la bisque.
Aggiungete la tartare di gamberi e il caviale.
Portate in tavola!
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